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Insetti ed acari antagonisti per il biocontrollo in vivaio

Insetti ed acari antagonisti per il biocontrollo in vivaio

Oggi parliamo di biocontrollo in ambito vivaistico, ovvero al tecnica di difesa delle coltivazioni basata sul contrasto agli organismi dannosi con i loro antagonisti naturali.

Perché utilizzare gli insetti ed acari utili?

Agraria Checchi ha intrapreso da alcuni anni un percorso di crescita e rinnovamento tecnico, a fronte delle restrizioni che costantemente vengono introdotte nel settore vivaistico-ornamentale sui prodotti fitosanitari. Molti principi attivi, infatti, stanno progressivamente scomparendo dal mercato.

Il nostro obiettivo è quindi quello di trovare nuove soluzioni alternative per il contrasto alle malattie ed ai parassit idelle plante, attraverso una continua ricerca e prove sul campo, e di far conoscere questi nuovi strumenti che stiamo mettendo a disposizione dei coltivatori.
Inoltre, sono le stesse direttive europee in materia di sostenibilità, la cosiddetta 'difesa integrata obbligatoria', che prevedono tra le altre:

• l'applicazione di tecniche di prevenzione e monitoraggio delle infestazioni;
• l'utilizzo dei mezzi biologici di controllo dei parassiti;
• l'uso di prodotti fitosanitari che presentino il minor rischio per la salute umana el'ambiente tra quelli disponibili per lo stesso scopo.

Da segnalare anche la crescente richiesta di piante con certificazioni BIO, da parte della grande distribuzione.
   
In cosa consiste il biocontrollo con gli insetti?

Le strategie che possono essere applicate sono differenti. La prima cosa da fare è identificare li contesto in cui si opera:

• se si lavora in serra o in pieno campo
• la tipologia di piante coltivate
• gli insetti dannosi da contrastare
• le caratteristiche ambientali e colturali

In base a questo stabilire un programma di lanci (di attecchimento ed di mantenimento) per aumentare la probabilità che l'introduzione abbia successo.
Gli insetti utili vengono distribuiti direttamente sulle piante con bottiglie dosatrici, bustine o flaconi da appendere, piccoli contenitori, ecc.

È necessario agire preventivamente iniziando l'introduzione quando le piante sono ancora pulite o non appena vengono individuate le primissime infestazioni.

Altra cosa importante, per capire l'andamento della popolazione, sia dell'utile che del patogeno, è li monitoraggio: occorre infatti eseguire delle ispezioni settimanali sulla vegetazione facendo dei campionamenti. In questo modo è possibile stabilire se le cose stanno andando bene o se fosse necessario attuare delle correzioni o integrare con dei trattamenti.

Che prodotti ci sono a disposizione?

Per il controllo degli afidi proponiamo parassitoidi come Aphidius colemani, contenuto nei prodotti Aphiscout e Aphipar, in combinazione con predatori come Chrysoperla carnea (nome commerciale Chrysopa).

Per combattere il ragnetto rosso utilizziamo fitoseidi come Neoseiulus californicus contenuto nei prodotti Spical in bottiglia da distribuire e Spical Ulti-Mite in bustina da appendere, in combinazione con Phytoseiulus persimilis (nome commerciale Spidex Vital).
Per la cocciniglia consigliamo parassitoidi come Anagyrus vladimiri presente nel prodotto Citripar, in associazione al predatore Cryptolaemus montrouzieri (nome commerciale Cryptobug).
I prodotti sono tutti disponibili esclusivamente su ordinazione, essendo materiale vivo.

Quali sono i vantaggi di questa tecnica?


• alla base efficacia e risultato agronomico

• sicurezza per gli operatori e per l'ambiente

• ridotti tempi di impiego rispetto ai trattamenti compatibilità con altre tecniche
• nessuno sviluppo di resistenze
• nessun tempo di rientro e nessun residuo

Risultati ottenuti


Il successo del controllo biologico dipende da molti parametri:

• la predisposizione dell'ambiente stesso
• la frequenza dei lanci ed li numero di individui utilizzati la strategia adottata
• l'eventuale presenza di altri nemici naturali in campo

• fattori climatici come umidità e temperatura


Il suo utilizzo è in forte crescita ormai da anni soprattutto in orticoltura e nel florovivaismo, ma anche nelle colture in pieno campo, in frutticoltura e nel verde ornamentale.
Abbiamo diversi risultati evidenti ad oggi, in particolare stiamo riuscendo a tenere sotto controllo afidi e ragnetto rosso in diverse serre di coltivazione di piante ornamentali riducendo al minimo i trattamenti fitosanitari e in alcuni casi ad azzerarli completamente.


Per quanto riguarda il ragnetto rosso, la sua capacità di riprodursi molto velocemente, nonché la capacità di sviluppare resistenze alle sostanze attive acaricide, in particolare agli ovo-larvicidi, rende la difesa non semplice, per cui l'utilizzo dei fitoseidi offre interessanti prospettive
In conclusione, gli insetti antagonisti, giocano un ruolo di prevenzione importante, impedendo a popolazioni discarsa entità di moltiplicarsi erappresentare un problema, ed arrecare danni alle piante.

Per maggiori informazioni su gli insetti utili nel biocontrollo in vivaio e per le modalità di utilizzo Contattaci

 

 

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